Consulenza nell’Ambito dei Disturbi dell’Apprendimento Scolastico

 

I Disturbi Evolutivi Specifici dell’Apprendimento, identificati con l’acronimo DSA, costituiscono una categoria eterogenea di difficoltà che emergono in età evolutiva e riguardano gli apprendimenti di base della lettura, della scrittura e del calcolo.

 

Vengono definiti “specifici”, in quanto interessano in modo significativo e circoscritto uno specifico dominio di disabilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale, in assenza di primari deficit neurologici, sensoriali della vista e dell’udito, di patologie relazionali e di condizioni socio-culturali sfavorevoli.

 

La pratica clinica evidenzia un’alta presenza di comorbidità sia tra i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, sia con altre condizioni cliniche, quali disprassie, disturbi del comportamento e dell’umore, deficit di attenzione e iperattività (ADHD), disturbi d’ansia.

 

I primi indicatori di un possibile rischio di DSA sono le difficoltà nelle competenze comunicativo e linguistiche, motorio-prassiche, uditive e visuo-spaziali, riscontrabili già in età prescolare.

 

Spesso un Disturbo Specifico di Apprendimento non diagnosticato grava sulle prestazioni quotidiane del bambino per tutto il ciclo scolastico primario, senza mai risultare evidente, grazie alle strategie compensative da lui messe in atto, fino a quando le difficoltà specifiche si intrecciano con i compiti di sviluppo tipici del periodo adolescenziale.

 

La pratica clinica ha evidenziato come l’insuccesso prolungato, generando scarsa autostima e mancanza di fiducia nelle proprie capacità, possa indurre nel bambino frustrato dai suoi inspiegati insuccessi la manifestazione di una serie di disagi, che vanno dalla demotivazione all’apprendimento ad una forte inibizione, ad atteggiamenti aggressivi, fino, in alcuni casi, alla depressione e all’abbandono della scuola, con conseguente riduzione della realizzazione delle proprie potenzialità sociali e lavorative; inoltre, poiché l’erronea attribuzione dei risultati scolastici insoddisfacenti vengono imputati alla distraibilità, al disinteresse o allo scarso impegno, questi alunni, oltre a sostenere il peso della propria incapacità, se ne sentono anche responsabili e colpevoli.

 

In virtù di ciò, divengono fondamentali la prevenzione, l’individuazione e l’intervento precoce.

 

Previo accordo telefonico, viene offerto un percorso consulenziale mirato all’esplorazione e condivisione delle aree di problematicità esplicitate, non altrimenti emergenti dallo screening testologico, e alla comprensione dei bisogni effettivi della famiglia, col fine di evidenziare il profilo di funzionamento del bambino, esporre le difficoltà e le risorse individuate e proporre un progetto di intervento mirato alla risoluzione del disagio.

 

GLI INTERVENTI